Una zanzara accetta di aiutare un anziano signore a scoprire quale sia la carne più saporita di tutte per riuscire finalmente a liberarsi di un terribile serpente marino che vuole mangiarlo. Per facilitarle il compito, l’anziano signore le regala una dentatura metallica (grande e dura come un’armatura!) affinché nessuna vittima possa più resisterle… senza sapere che l’astuto insetto la userà per soddisfare la propria smisurata voracità, dimenticandosi il motivo per cui era stato ingaggiato! Grazie a questa divertente storia, scopriremo che il ronzio della zanzara è in realtà il suo grido di guerra, e capiremo il motivo per cui ai serpenti piacciono tanto i topi e le rondini fanno il nido vicino alle nostre case. Nel farlo, ci godremo le peripezie di un gruppo di personaggi che ci insegneranno come la giustizia e la solidarietà trionfino sempre sulla prepotenza e la forza bruta… e che qualche piccola bugia è concessa, se a fin di bene! Questo racconto popolare della tradizione orale cinese risplende di nuova vita sulla pagina scritta grazie al testo di Margarita del Mazo. Forte della sua esperienza di narratrice orale, l’autrice spagnola lo adatta con uno stile agile e semplice, caratterizzato da un senso dell’umorismo che si accorda alla perfezione con le divertentissime illustrazioni a olio ricche di dettagli di Roger Olmos, in cui le proporzioni distorte delle figure conferiscono una dimensione curiosa ai personaggi umani (l’anziano, il fabbro, i bambini…) e animali (il serpente, la zanzara, la rondine, il topo…): due gruppi distinti funzionali alla contrapposizione di realtà e fantasia.